
Nel nostro mondo contemporaneo fatto di verità mediatiche e nel quale la tecnologia e la scienza stanno sempre più avendo la supremazia, quale potrà essere il posto occupato dalla letteratura e dai letterati? [...] Poeti e critici come Cucchi, Mussapi, Martino, Maffia, Linguaglossa e tanti altri che qui non cito, sono pressoché concordi - con le dovute sfumature - che sia opportuno, da una parte, tornare a uno studio serio della poesia e della letteratura e, dall'altro, porsi il problema del canone. Anche perché dobbiamo chiarire che cosa intendiamo per poesia e quale dovrebbe essere oggi il linguaggio poetico. Chi può essere definito poeta.
(Torniamo a parlare di poesia ai giovani. Articolo di Maurizio Soldini pubblicato su Avvenire il 9.9.2010)
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