
A tre anni dal successo di Sensi vietati Massimo Onofri firma una nuova raccolta di graffianti ricognizioni sulla nostra società che registrano, bersagliandola, la vacuità della cultura e del costume contemporanei. Le sue riflessioni, sempre lucide ma non fino al disincanto, rovinano sulle macerie di una coscienza collettiva già svuotata di qualsiasi senso, anche morale. Dal pericolante mondo politico e letterario a quello vizioso dei media, Onofri mette in fila e sferza personaggi noti e meno noti del gran teatrino italiano animati soltanto da una mera e vuota coazione ad apparire.
"Dall'Italia di Dolce & Gabbana alla rapportata scrittura e psicanalisi, le graffianti riflessioni sul presente del critico letterario Massimo Onofri"
di Massimiliano Panarari tratto da Il Venerdì di Repubblica n.1119, p. 92
casa editrice Alberto Gaffi: http://www.gaffi.it/
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