
Nell'Ottocento i viaggiatori di lungo corso non dimenticavano di portare con sé una biblioteca portatile, che trovava posto in una cassa opportunamente attrezzata. Si può dire che questo volume di Marc Fumaroli è l'equivalente moderno di quei cofanetti preziosi, in vista dei quali gli editori pubblicavano, in formato adeguato, apposite collezioni di titoli antichi e moderni. Ciascuno dei suoi capitoli, infatti, può essere letto come un'opera autonoma, che ci offre il vivido ritratto di un grande autore classico (Milton, Rousseau, Madame de Staël, Byron, Tocqueville, Baudelaire, Conrad, Proust), di un poeta misconosciuto (Louis de Fontanes, Pierre-Simon Ballanche), di un personaggio che ha lasciato una traccia più o meno vistosa nella Storia (Napoleone, Talleyrand, Pauline de Beaumont,Madame Récamier), indagati tutti con la consueta, magistrale capacità di penetrazione. E tutti legati gli uni agli altri dal rapporto - ravvicinato o a distanza - con Chateaubriand e la sua vicenda umana, dipanatasi attraverso quel «secolo delle rivoluzioni» di cui egli fu testimone e attore, nonché interprete e narratore nel suo capolavoro, le Memorie d'oltretomba. «Questo libro non è una biografia di Chateaubriand» avverte Fumaroli in apertura. «Invita a una traversata della grande tempesta poetica delle Memorie d'oltretomba e del campomagnetico all'interno del quale si è formata». E aderire all'invito significherà, per il lettore, «percorrere il primo planisfero dei conflitti tra modernità e anti-modernità, Lumi e Contro-Lumi, e riconoscervi l'incunabolo del mondo che oggi, un po' dappertutto, si squarcia e ci frana sotto i piedi».
casa editrice Adelphi: http://www.adelphi.it/"L'appassionante studio che Marc Fumaroli ha consacrato a
Chateaubriand. Poesia e Terrore, apparso in Francia nel 2003 e oggi impeccabilmente tradotto da Graziella Cillario per l'Adelphi (pagg.816, euro 55), non ci propone, come sembrerebbe suggerire il titolo, la storia di una vita, bensì quella di un capolavoro. L'illustre studioso vi ricostruisce infatti la genesi intellettuale e poetica delle Memorie d'oltretomba, in tutti i suoi moleplici elementi costitutivi e ne esamina le tematiche - la religione, la tradizione, la memoria, il liberalismo, la democrazia - in una prospettiva di lunga durata"
di
Benedetta Craveri tratto da
La Repubblica del 18/05/09 p.33
MARC FUMAROLI, Chateaubriand. Poesia e terrore. (Adelphi)
traduzione di Graziella Cillario pp. 736
Nessun commento:
Posta un commento