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giovedì 23 aprile 2009

Giorgio Guidelli, Operazione Peci (Storia di un sequestro mediatico), Quattro Venti edizioni

Gli anni ’80, se parliamo per un attimo di mercato dello spettacolo, per molti della nostra generazione hanno rappresentato un gustoso pasto mediatico offerto su di un piatto d’argento dalle industrie dell’intrattenimento cinematografico, d’animazione e della musica: da Wall Street con Michael Douglas, emblema del rampantismo senza esclusioni di colpi all’avveneristico Ritorno al Futuro con Michael J. Fox, da Goldrake a Mazinga Z, dai Duran Duran ai Run Dmc. Questo uno dei tanti riflessi di quell’epoca, senza dubbio tra i più rassicuranti, ma c’è anche un B-side, più oscuro, malevolo, canceroso. Partiamo dai fatti, quelli che sono nella dimensione oggettiva degli accadimenti, quelli consegnati nella fenomenologia della nostra storia e di quella del nostro paese. L’accusa di tradimento e delazione alla base del tragico epilogo: ovvero la condanna a morte da parte delle Brigate Rosse Fronte delle carceri - Partito Guerriglia comandate dal criminologo Giovanni Senzani (professor bazooka), in seguito all'arresto del fratello Patrizio Peci divenuto poi pentito e collaboratore di giustizia. Roberto Peci fu sequestrato il 10 giugno 1981 a San Benedetto del Tronto da un commando di 4 terroristi, sottoposto a interrogatorio e giustiziato il 3 agosto dello stesso anno. L'interrogatorio rigorosamente filmato con apparecchiatura Telefunken, fu inviato agli organi di stampa nazionali. La Rai, allora guidata dal socialista Sergio Zavoli, decise di non mandare in onda il filmato. Un atto fondativo per una possibile scarcerazione di Roberto Peci.
D’altra parte anche ai tempi del sequestro Moro (3 anni prima) si pose il problema se pubblicare o meno i comunicati delle BR e le lettere di Moro. McLuhan propose il black out. Cosa che poi fu fatta sia per D'Urso e Peci. Giovanni Senzani fotografò il momento dell’esecuzione, avvenuta con 11 colpi di arma da fuoco calibro 7,65, in un casolare abbandonato nella campagna romana, sulla Appia per la precisione. Passiamo al libro di Guidelli: in questo volume Giorgio Guidelli ricostruisce le fasi dell'organizzazione del sequestro di Roberto Peci, fratello del noto Patrizio, capo delle Brigate Rosse. Patrizio Peci fu tra i teste chiave del processo Moro. Nel giugno del 1981 i brigatisti decisero di fargliela pagare sequestrandogli il fratello e uccidendolo barbaramente, con un’esequzione di stampo mafioso: “ L’annientamento è l’unico rapporto possibile che intercorre tra proletariato marginale e traditori”. L’intero percorso di analisi portato avanti dal giovane giornalista, si basa sul memoriale di Robero Buzzatti, ex militante delle Br, e uno dei protagonisti di quel truce episodio di lotta armata. Un episodio che dal punto di vista dell’analisi mediatica, rappresenta un vero e proprio salto di paradigma, che getta le basi per una visione più spettacolare della morte e dell’azione terroristica in sé. In fondo Le BR fino a Senzani avevano sempre basato le loro "campagne" sui documenti: risoluzioni, comunicati, opuscoli, ecc. In un certo senso,
i mass media erano portati a interpretare ma ora, anzi in quell’occasione specifica, la strategia dell’eliminazione fisica diventava strategia filmica di una patologica messa in scena che lavora quasi con professionalità attoriale per la morte. Al di là del bene e del male! Mi piace concludere con un estratto di un intervento recensivo di Giuliano Boraso su questo volume di Guidelli apparso su www.brigaterosse.org quando dice: “ Ci piace anche questo recupero del passato sentito come esigenza del presente, questo saper guardare e interpretare i fatti di oggi mantenendo sempre un occhio di riguardo per quello che è stato e, probabilmente, sarà. “

Giorgio Guidelli: giornalista professionista, lavora dal '95 nei quotidiani della Poligrafici Editoriale (il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno).

Giorgio Guidelli, Operazione Peci (Storia di un sequestro mediatico), Quattro Venti edizioni, pp. 84

www.edizioniquattroventi.it

RIPARLIAMO DEGLI ANNI ‘70
Rassegna storico-culturale per conoscere
la storia degli “anni di piombo”

INCONTRO CON GIORGIO GUIDELLI, venerdì 24 aprile 2009
Brindisi - Via Colonne 46 – ore 18.00

Modera Manlio Castronuovo

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