Moriranno le viole
quando soffocherò il sole?
Nel tuo fiato nero,
eclissi riluce,
l'assenza.
Carnefice ti acceco,
non tu,
ma io forse.
A fresche radici per negare la vita,
il profilo d'ossi di vero,
chiesi,
al chiuso di turgore di vetro.
Il filo rosso che annoda,
sulla faccia di dado che ride,
neanche sorte si chiama
http://ireneleo.wordpress.com/
fonte iconografica www.centocelle.splinder.com
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